Raimbaut, vida e cansos

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Raimbaut, vida et cansos

Racconto per voce e arpa salterio in lingua provenzale
sulla base di musica e testi di Raimbaut de Vaqueiras (1165 – 1207)

di e con MATTEO ZENATTI

costumi GAETANO MIGLIORANZI

sartoria CAPRARA

consulenza filologica ANDREA GIRAUDO

regia PAOLA TORTORA – VintuleraTeatro


Spettacolo effettuato grazie all’apporto fondamentale di Espaci Occitan
che ha reso possibile la residenza di preparazione teatrale e il debutto, nell’ottobre del 2025


Un CONCERTO RECITATO originale e inedito, dedicato a Raimbaut de Vaqueiras (1180-1207), per rievocare le parole e le canzoni (le uniche 7 rinvenute) di un trovatore e cavaliere, coraggioso e innamorato.
Vicende avventurose lo porteranno ad incontrare le persone più importanti della sua vita, dalla Provenza al Monferrato fino a Costantinopoli dove, ai tempi della quarta crociata, misteriosamente scomparve.
Un’ispirazione nata durante un cammino, a piedi e con l’arpa, che il musicista fece cantando Raimbaut, idealmente ripercorrendo gli stessi sentieri da lui percorsi.
In questi tempi umanamente così controversi, un omaggio sentito e vibrante, rivolto ad un uomo straordinario, al contempo riservato e audace, umile e ribelle, capace di coniugare cavalleria, amore, musica, poesia in un tripudio di bellezza, forza ed incontenibile slancio vitale.


In scena Matteo Zenatti interpreta Raimbaut, raccontando e cantando – tramite le sue stesse poesie e cansos e utilizzando anche i testi tramandati di vida e razos anonimi – delle sue avventure al fianco del marchese Bonifacio I di Monferrato e del suo amore per la sorella del marchese, Beatrice, dal suo soggiorno in Monferrato alla fine della sua storia in Asia Minore.

Raimbaut ci racconta così della sua vita, in prosa, poesia e canzoni.

Attorno a lui, in un luogo della memoria rappresentato da un esagono e dagli spazi che suddivide sul palco, i simulacri di quel che fu importante per lui: il mantello del marchese Bonifacio, il velo di Beatrice, la sua stanza privata, la sala delle feste. Raimbaut muovendosi tra loro ripercorre e rivive le sue vicende e le offre allo spettatore nel suo linguaggio d’origine, il provenzale.

Sul fondo scorrono i testi recitati, accompagnati dalla traduzione.

Immagini

Concerto/recital di musica trobadorica per musicista solo, canto e arpa salterio.

Si richiede una sala con palco o a pianta centrale, dimensioni minime del palco 7 x 7 metri.

Non è adatto a esecuzioni all’aperto, fatte salve situazioni di luoghi isolati dai rumori esterni e con buona acustica.

Lo spettacolo nasce come esibizione senza amplificazione, ma in casi di necessità è possibile utilizzare radiomicrofono per il cantante.

È richiesta illuminazione fissa con piazzato.

In caso di sale fornite, è possibile intervenire con effetti di luci.

Si richiede la disponibilità della sala almeno 5 ore prima dell’inizio dello spettacolo.

Dato il linguaggio utilizzato, è fortemente consigliato l’utilizzo di videoproiezione con traduzioni, fornite dal musicista.

La durata dello spettacolo è di un’ora circa.

Sulla pagina dedicata del sito è possibile trovare tutti i riferimenti per contattare Matteo Zenatti.

(self made)