Io canterei d’amor [se potessi]

Modi per evadere dalle clausure

Va ben, sono fermo dal 26 ottobre scorso, il Coronavirus si è sottratto tutte le luci della ribalta, e ha cancellato tutti, tutti gli spettacoli musicali, teatrali, cinematografici possibili (unici spettacoli live rimasti sono le messe, ma quella è un’altra storia su cui non voglio polemizzare oltre).

A differenza del lockdown primaverile, ho reagito imponendomi fin da subito una cavalcata di lavoro musicale su arpa e voce per creare, dato il tempo disponibile, un programma di assolo per me e me e me, che ha subito preso forma attorno a una serie di canzoni d’amore che mi piacevano, e che hanno creato un percorso più o meno romantico, sotto il nome di Io canterei d’amor, dai trovatori a Monteverdi e oltre.

È stato un gran periodo di approfondimento su tecnica e memoria, lascerà sicuramente segno sul futuro.

L’idea era di preparare, entro la fine dell’anno, un programma da concerto da eseguire a casa davanti a una coppia di spettatori per volta (non necessariamente uniti romanticamente, va ben).

E fin qui tutto bene.

Poi i decreti, e le chiusure, e le paure, e gli aerosol. Non siamo in lockdown ancora, no non si può dire, ma di fatto direi ben di sì: per cui l’idea che avevo di programmare le prime date per le vacanze di Natale si sposta al primo weekend fuori zona rossa/arancione del 9 – 10 gennaio. E poi vedremo.

Ma, ma. E intanto? Continuo a suonarmi da solo i pezzi, fino a bruciarne l’espressività?

Aspetta, un’altra cosa non ho mai tempo di fare: approfondire tutto quel che sta attorno ai brani che canto: la fonte che li preserva, gli autori che li hanno scritti, il testo che veicolano. E allora approfittiamo di queste finte vacanze di Natale (per cosa dovrei vacanzare? non lavoro da due mesi) per Attorno alla musica: una serie di giornate di studio personale, una per ogni pezzo che verrà eseguito, in cui approfondirò tutto quel che c’è da approfondire sui pezzi.

Tutte le elucubrazioni saranno in chiaro, nel senso che ne parlerò sul social dove mi trovo a mio agio, Twitter, in modo da avere la possibilità, volendo, di scambiare idee con chi avrà la bontà di seguire queste bislacche giravolte.

 

Ecco il calendario delle giornate (lungo le quali appariranno vari tweet in materia, a orari assolutamente casuali):

lunedì 21 dicembre 2020

Il risultato della giornata è stato pubblicato su Twitter, si legge tutto il thread cliccando qui.

mercoledì 23 dicembre 2020

Il risultato della giornata è stato pubblicato su Twitter, si legge tutto il thread cliccando qui.

martedì 29 dicembre 2020

mercoledì 30 dicembre 2020

lunedì 4 gennaio 2021

venerdì 8 gennaio 2021

There are 8 comments on Io canterei d’amor [se potessi]

  • Dai che (come @marcoboh) ti leggerò volentieri di là su Twitter.
    Con l’occasione ti segnalo un blog che chissà magari (anche se non è esattamente il tuo genere) ti incuriosisce:
    https://grandopera.wordpress.com/
    Lo scrive un amico (tuo conterraneo d’adozione) che segue la lirica da quando era piccolo, e dato che ha quasi l’età mia si parla di svariati decenni; e il tutto nasce dal collaterale collezionismo di documenti visivi (foto, carte da visita, programmi di sala) connessi all’opera.
    Bon, spero ti faccia piacere leggerlo.
    Buone feste!

  • Ti leggerò:-)

  • Matteo, questa idea è davvero interessante e potenzialmente portatrice di modi nuovi di intendere il concerto e di parteciparvi.
    Farai un resoconto anche qui, per chi non “cinguetta”?

    • Normalmente su Twitter si può twittare su un argomento e poi, continuando a scrivere sullo stesso tema come se si rispondesse al primo tweet, si crea una catena, un thread; a fine giornata se posto, per esempio sulla pagina Facebook, il link al primo tweet, poi scendendo nella schermata si possono leggere tutti gli altri (se ce ne sono). Farò così!

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