Della Musica mondana – 1.6.6

IH - libro primo - capitolo sesto - 6

Dipoi andauano ponendo dalla sphera della Luna a quella di Mercurio l’ interuallo d’ un Semituono maggiore;

et da Mercurio a Venere quello del minore;

e da Venere al Sole il Tuono, et il minor semituono;

et questa diceuano esser distante dalla terra per tre tuoni, et vno semituono; il qual spatio è nominato Diapente.

Et dalla Luna al Sole poneuano la distanza di due tuoni, et vno semituono; li quali costituiscono lo spatio della Diatessaron.

Ritornando poi al principiato ordine, dissero, il Sole esser lontano da Marte per la medesima distanza, che è la Luna dalla terra;

et da Marte a Gioue essere l’ interuallo del semituono minore;

et da questo a Saturno lo spatio del semituono maggiore:

dal quale per fino all’ vltimo cielo, oue sono li segni celesti, posero lo spatio del minor semituono.

Per la qual cosa dall’ vltimo cielo alla sphera del Sole si comprende esser lo spatio, o interuallo della Diatessaron; et dalla terra all’ vltimo cielo lo spatio di cinque tuoni, et due minori semituoni, cioè la Diapason.

There is one comment on Della Musica mondana – 1.6.6

  • @blog [manca il tono dalla Terra alla Luna che ha citato ieri] con questa teoria delle distanze fra le sfere dei pianeti, pone le distanze tra i toni di una scala diatonica – la differenza tra semitoni maggiori e minori la spiega altrove. Diapente è la quarta, diatessaron è la quinta, diapason è l'ottava: la quantità di toni e semitoni che ci sono tra questi intervalli corrisponde alla teoria moderna.

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