Della Musica mondana – 1.6.9

IH - libro primo - capitolo sesto - 9

Hauendo adunque hauuto riguardo a tutte le sopradette opinioni, et essendo (si come affermarono alcuni) il Mondo l’organo d’ Iddio, nella dichiaratione della Musica mondana hò detto, che è harmonia, la quale, si scorge tra quelle cose, che si veggono, et conoscono nel cielo. Et soggiunsi, che anche nel legamento de gli Elementi si comprende: conciosiache essendo stati creati dal grande Architettore Iddio (si come creò ancora tutte l’altre cose) in Numero, in Peso, et in Misura, da ciascuna di queste tre cose si può comprendere tale harmonia; et prima dal Numero, medianti le qualità passibili, che sono quattro et non più, cioè la Siccità, la Frigidità, la Humidità, et la Calidità, che si ritrouano in essi: conciosiache a ciascuno di loro principalmente vna di esse qualità è appropiata; si come la siccità alla terra, la frigidità all’ acqua, l’ humidità all’ aria, et la calidità al fuoco; Ancora che la siccità secondariamente si attribuisca al fuoco, la calidità all’aria, l’humidità all’acqua, et la frigidità alla terra; per le quali non ostante, che tra loro essi elementi siano contrarij, restano nondimeno in vno mezano elemento, secondo vna qualità concordi et vniti: essendo che ad ogn’vno di loro (come hauemo veduto) due ne sono appropiate, per mezo delle quali mirabilmente insieme si congiungono, et in tal modo; che si come due numeri Quadrati conuengono in vno mezano numero proportionato, cosi due di essi elementi in vno mezano si congiungono.

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