Della Musica Rithmica, et della Metrica. Capitolo 9 – 1.9.3

IH - libro primo - capitolo nono - 3

Per concludere adunque dico, che la Rithmica et la Metrica parimente discende dalla naturale: Ma perche (come vuole Agostino) percuottendo noi alcuno istrumento con quella velocità ò tardità, che noi proferimo alcuna parola, potemo conoscere dal mouimento gli istessi tempi lunghi et breui, cioè li numeri istessi, che nelle parole si conosce; però non fu inconueniente dire, che queste due sorti di Musica, si possano anco attribuire all’artificiata: conciosia che ogni giorno vdiamo farsi questo con diuersi istrumenti, al suono de quali ottimamente si accommodano varie sorti di versi, secondo il numero che si comprende nel suono nato da loro. E ben vero, che tra quella che deriua dalle voci, et quella che deriua dalli suoni si ritrouerà tal differenza, che l’vna Rithmica, o Metrica naturale si potrà dire, et l’altra Rithmica o Metrica artificiata.

Queste due sorti di Musica (percioche al presente molto più alli Poeti et Oratori, che al Musico, appartengono sapere) lasciaremo da parte, ragionando solamente della Piana et della Misurata, non pretermettendo, come è il mio principale proposito, alcuna cosa, che sia degna di annotatione.

There is one comment on Della Musica Rithmica, et della Metrica. Capitolo 9 – 1.9.3

  • @blog dai, ci stiamo avvicinando: dopo tutte queste divisioni, si definisce che Il Zarli si occuperà solo di musica piana e misurata, fine.
    La questione della ritmica e metrica la vedo durissima col trap.

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